Seguendo criteri empirici di ordinamento le figure spaziali o gli insiemi di figure piane sono rappresentate dal colore che, in fisica, è una radiazione elettromagnetica (luce) riflessa da un corpo e caratterizzata da una determinata lunghezza d’onda. La chimica ne studia la pigmentazione e la composizione. La musica descrive semitoni secondo intervalli cromatici. La fisiologia ne analizza gli elementi neurofisici, nel tentativo di spiegarne la percezione e quindi la sensazione visiva. In ogni caso, il colore stimola da sempre in maniera significativa e del tutto personale il mondo sensoriale dell’essere umano, pervadendo il nostro stato d’animo ed influenzando la nostra vita più di quanto non immaginiamo.
Ciascun colore proietta dimensioni concrete in ciascuno di noi che aiutano a capirsi, a comunicare, a guarire, perché i colori ci accompagnano tutta la vita.
Esiste una evoluzione del senso della realtà e un miglioramento continuo dei meccanismi percettivi e dell’elaborazione concettuale, ma rimane in parte il valore simbolico primitivo, ancestrale del colore che è patrimonio comune e sul quale si basa gran parte della comunicazione ad esso affidata.
